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10 cose da fare a Bari

Se Parigi avesse il mare sarebbe una piccola Bari“, recita un proverbio barese. Questo, anche se oggettivamente difficile da affermare, è comunque indicativo dell’amore e la considerazione che i baresi hanno per la propria città. Anche se non è Parigi è comunque una bella città del sud, piena di cose da vedere e con altri luoghi magnifici a pochi chilometri dal centro.

La visita della città può partire dal lungomare, uno dei più belli d’Italia che si affaccia sul cristallino mare pugliese. I due edifici storici più importanti sono la Chiesa di San Nicola, in pratica la casa di Babbo Natale, e il castello Svevo-Normanno, uno dei monumenti in stile romanico più importanti d’Italia. Chi vuole scoprire il vero spirito barese non può perdersi una visita a Bari Vecchia, di giorno cuore antico e popolare del capoluogo pugliese e di notte posto alla moda per i giovani.

In questa pagina vi consigliamo le 10 cose da fare e vedere a Bari durante un fine settimana o una vacanza.

1. Basilica di San Nicola di Bari

La Basilica di San Nicola a Bari è uno degli edifici religiosi più importanti e suggestivi d’Italia.
Patrono di Bari, santo caro sia ai cattolici che agli ortodossi, San Nicola di Myra è il vescovo che secondo la leggenda ha dato le origini a Santa Claus, il nostro Babbo Natale.

Le sue spoglie riposano proprio nella cripta di questa basilica, e perciò è meta di pellegrinaggio da parte di fedeli cattolici e russi ortodossi: si tratta infatti di uno dei pochi luoghi di culto italiani in cui si celebrano le funzioni di entrambi i riti.
La basilica di San Nicola fu edificata proprio per custodire i resti del Santo, nel 1089: oggi è uno dei luoghi più visitati della Puglia e merita una visita per molti motivi. Si tratta di un mirabile esempio di stile romanico e all’interno potrete ammirare i soffitti di legno dorato con dipinti del ‘600, l’altare d’argento, un ciborio (il baldacchino di marmo sopra l’altare) più antico della Puglia, che risale al 1150, e la Cattedra di Elia, una delle sculture romaniche più rappresentative della Puglia.
Il tesoro di San Nicola, che continua ad accrescersi grazie ai doni e agli ex voto dei fedeli, è custodito nel Museo Nicolaiano adiacente alla Basilica e raccoglie tra l’altro argenti, codici miniati e preziose pergamene.

2. Bari vecchia

Il quartiere di San Nicola, Bari vecchia per i baresi, si stende tra i due porti di Bari, quello vecchio e quello nuovo, si affaccia sul lungomare ed è il centro storico della città. Il nucleo di Bari vecchia risale al Medioevo, è racchiuso tra mura e dominato dal Castello Normanno Svevo, che è uno dei simboli della Puglia.Le sue spoglie riposano proprio nella cripta di questa basilica, e perciò è meta di pellegrinaggio da parte di fedeli cattolici e russi ortodossi: si tratta infatti di uno dei pochi luoghi di culto italiani in cui si celebrano le funzioni di entrambi i riti.

Addentrandosi in questo dedalo di vicoli sembra che poco sia cambiato: sugli usci stanno le donne che preparano le celebri orecchiette sugli spianatoi armate soltanto di acqua, semola e coltelli, le case sono addossate le une alle altre e ad ogni angolo ci sono chiese, monumenti e scorci sul mare. La Basilica di San Nicola si trova appunto in questa zona, come anche la suggestiva Cattedrale di San Sabino, che risale al 1.100 e custodisce tra l’altro un prezioso codice miniato medievale. Passeggiare sulle “chianche” (le grandi pietre del selciato) nel centro di Bari Vecchia vi permetterà di scoprire almeno altre dieci chiese, in un’atmosfera ferma nel tempo, in un luogo in cui tutti si conoscono e i profumi delle cucine si mescolano alla brezza marina.
Da non perdere inoltre il Fortino di Sant’Antonio Abate, edificato nel 1.300 per scopi difensivi.
Bari Vecchia è anche il centro della movida alla sera: lungo la muraglia si danno infatti appuntamento i giovani, ma anche le famiglie, per il passeggio serale.

3.Lungomare di Bari

Il lungomare di Bari fu inaugurato nel 1927 in epoca fascista: al di là delle ideologie, oggi è una delle passeggiate celebri della città e un’occasione unica per ammirare con un colpo d’occhio una serie di palazzi in stile tardo Liberty, e allo stesso tempo respirare l’atmosfera di Bari, tra parchi verdi e un ineguagliabile panorama sull’Adriatico.

La parte di lungomare più nota comprende Via Imperatore Augusto, Via Araldo di Corollalanza e Via Nazario Sauro, dal porto nuovo al porto vecchio. A metà del percorso un passaggio nella cinta muraria permette di addentrarsi nella città vecchia, mentre sul lato interno del lungomare si affacciano alcuni dei palazzi più belli di Bari, tra cui l’Albergo delle Nazioni, Il teatro Kursaal Santa Lucia e il Palazzo della Provincia.

4. Il castello Normanno-Svevo di Bari

Edificato sul precedente castello voluto da Ruggero il Normanno nel 1131 (da cui una parte del nome), questo edificio fu distrutto completamente nel 1156 e ricostruito secondo il volere di Federico II di Svevia nel 1223 (da cui il resto del nome). Oggi come mille anni fa, il Castello Normanno Svevo svetta sulla città vecchia di Bari, proteggendone l’ingresso principale, e da qui domina il mare. Oltre all’importante valore storico, il Castello è la sede della Soprintendenza per i Beni Ambientali Architettonici e Storici della Puglia ed è uno dei monumenti in stile romanico più importanti d’Italia.

L’edificio è composto da due parti distinte: il Mastio, quello fatto ricostruire da Federico II, comprende due delle torri originali, mentre l’altra parte include i baluardi e gli altri torrioni aggiunti nel 1500. Un ponte sul fossato accoglie i visitatori all’ingresso: sull’interno si affacciano un portale gotico e un cortile rinascimentale. Al pianterreno il Castello ospita una gipsoteca con alcuni calchi dei monumenti più importanti della Puglia

5. Trulli di Alberobello

Alberobello, il paese dei trulli, si trova poco lontano da Bari, a circa 55 km. I trulli, simbolo della Puglia, sono diffusi anche in altre zone della Puglia, ma soltanto i trulli di Alberobello sono stati inseriti nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO e soltanto qui vi sembrerà di essere capitati in un villaggio di fate.
I trulli esistono in Puglia fin dalla preistoria: si tratta di costruzioni a secco di pietra calcarea, che qui abbonda, con il tetto a cono formato da lastre orizzontali che si restringono verso l’alto.

Noterete degli strani simboli bianchi sui tetti dei Trulli: si tratta di segni scaramantici e propiziatori.
Oltre ad essere belli e caratteristici, i trulli hanno molte altre qualità: sono autoportanti (le travi che noterete all’interno non servivano per reggere la struttura ma per appendere utensili e attrezzi da lavoro) e sono un esempio perfetto di bioedilizia passiva: grazie all’elevato spessore delle mura e al fatto che oltre a un piccolo lucernaio in alto non hanno aperture oltre alla porta, trattengono il calore in inverno e sono freschi in estate.
Alberobello conta moltissimi trulli, noi vi consigliamo la località “Monti”, dove ce ne sono più di mille tra cui due trulli gemelli, mentre in Via Monte Pertica troverete la Chiesa di S. Antonio, l’unica chiesa composta da una struttura a trulli, e in piazza Sacramento il Trullo Sovrano, un trullo a due piani che oggi ospita un museo.

6. La pinacoteca Corrado Giaquinto di Bari

La pinacoteca Corrado Giaquinto si trova nel Palazzo della Provincia, sul lungomare, ed è un’importante testimonianza di arte e cultura pugliese con collezioni di dipinti, abiti e suppellettili dall’anno 1.000 in poi.

Ci sono ventidue sale da visitare: tra le più importanti sono da non perdere quelle che ospitano le sculture medievali realizzate dal 1000 al 1400, i dipinti della scuola napoletana con opere di Luca Giordano e Andrea Vaccaro, una serie di dipinti del pittore pugliese Corrado Giaquinto e la Collezione Grieco, che comprende cinquanta dipinti dell’Ottocento tra cui le opere dei macchiaioli toscani e opere del primo Novecento: tra questi Pelizza da Volpedo, De Chirico, Carrà.

7. Bari Sotterranea

Per chi ha voglia di visitare la città da una prospettiva speciale e allo stesso tempo toccarne con mano la ricchissima storia, Bari sotterranea è un percorso guidato notturno che, in compagnia di archeologi accreditati, parte dai sotterranei del Castello Normanno Svevo e attraversa sotto terra tutta la città vecchia.

Lungo il percorso si può ricostruire la vita di tutta la città: dal suo primo insediamento, con una capanna che risale all’età del Bronzo, passando attraverso l’Epoca Romana e quella gloriosa della capitale dell’Impero Bizantino in Occidente, quando chiese cristiane e bizantine sorgevano a poca distanza le une dalle altre e tutto intorno si sviluppavano case e botteghe, esattamente come succede oggi a Bari vecchia.

 

La visita guidata di Bari sotterranea lascia capire chiaramente che tutta la città vecchia è cresciuta su strati via via successivi: case e chiese sono state costruite sui resti di quelle precedenti e ancora oggi si possono trovare tombe, vasellame e resti di focolari: i sotterranei della basilica di San Nicola, ad esempio, celano un’antica basilica paleocristiana.

8. Grotte di Castellana a Bari

Con oltre 3 km di percorsi e profonde più di 100 metri, le Grotte di Castellana sono uno dei complessi di grotte più spettacolari d’Italia. Sono famose per la Grotta bianca, conosciuta come la grotta di alabastro più splendente del mondo, e si trovano a circa 44 km da Bari.

La visita scende fino a 7 metri di profondità, comprende due tipi di percorso e sono disponibili percorsi speciali dedicati alle persone con disabilità fisiche e psicologiche, oltre a visite notturne, eventi e concerti.
Oltre al sistema della grotte, il complesso comprende anche un museo e un osservatorio astronomico. L’itinerario completo dura circa due ore e parte dalla Grave, la grotta più vasta del sistema con i suoi 100 metri di lunghezza, che è l’unica ad avere un accesso naturale in superficie.
Si prosegue poi, tra canyon, stalattiti e stalagmiti dalle forme e dai colori stupefacenti, attraversando ambienti dai nomi suggestivi come la Lupa, l’Altare, il Precipizio, per arrivare alla Grotta Bianca, la più profonda e suggestiva.

9. Cosa mangiare a Bari

La cucina barese è giustamente famosa per la qualità delle materie prime, che vengono sempre messe in primo piano rispetto all’elaborazione dei piatti.
Troverete quindi pesci, molluschi e crostacei sempre freschi di giornata, verdure e legumi di stagione e primizie, conditi con il pregiato olio d’oliva extravergine pugliese in un delizioso connubio che non si dimentica facilmente.

È difficile scegliere un piatto tipico: sicuramente dovete assaggiare le orecchiette, fatte a mano e condite con le cime di rapa o con il ragù di cavallo, e il riso alla barese, cioè riso insaporito con patate e cozze. Da non perdere inoltre i cavatelli con i frutti di mare e specialità come il polpo e gli aglievi (seppioline) da mangiare crudi, i ricci con il pane e l’orata al forno alla barese.
Se poi volete provare un piatto unico davvero delizioso o uno sfizio, vi consigliamo la focaccia o il calzone barese, farcito con cipolle, olive verdi, uova, pomodori acciughe, pecorino, e le sgagliozze, triangoli di polenta fritta. Concludono il pasto i gustosissimi dolci baresi: bocconotti, paste reali, castegnedde, zeppole.

10. Dove dormire a Bari

Città d’arte, di affari e a ridosso di note località turistiche pugliesi, Bari ha una buona accoglienza turistica distribuita in tutta la città e anche nelle cittadine nei dintorni.

I prezzi sono accettabili, soprattutto fuori stagione, quindi è una meta ideale per un fine settimana di cultura e gastronomia senza spendere molto. I costi per un hotel 3 stelle in centro partono da circa 60 euro per notte. Numerose possibilità sono offerte da altre strutture e agriturismi alle porte della città o nei comuni vicini.

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